Le frittelle dello zio Matteo
2018-02-04- Livello Difficoltà: Media
- Porzioni : 10
- Preparazione : 20m
- Cottura : 15m
- Pronto in: 3:35 h
Ecco come promesso la ricetta storica della mia famiglia per le frittelle di carnevale.
Lo zio Matteo, era un signore amico di famiglia dei miei nonni, io in realtà non l’ho mai conosciuto, ma i ricordi si perdono nei racconti di mia mamma, che nominava sempre questo zio Matteo e la sua famiglia come i simpaticissimi amici, quei buoni vicini di casa che si frequentano con così tanto piacere che diventano meglio dei parenti, e restano indelebili i ricordi…e in questo caso anche le famose frittelle.
Quando ho letto questa ricetta mi sono stupita: era praticamente vegan! Immediatamente fatta e rifatta, con quella micro modifica del latte vegetale, che non cambia nulla alla bontà originale.
Stupisce che in tempi in cui burro, latte e uova godevano di massimo rispetto tra gli ingredienti base di preparazione di dolci e torte, queste frittelle ne siano prive, e abbondino di frutta…che bella ricetta!
Per friggere andate sul sicuro con un buon olio di arachidi o girasole, l’importante è evitare l’olio di semi vari, del qualche ignoriamo composizione e punto di fumo.
E vai con le frittelle!!! Le dosi sono per chi ama poi condividerle, e del resto una volta che si fanno le frittelle vale la pena farne in quantità, ma potete benissimo dimezzare le dosi:
Ingredienti:
- 1 Kg farina
- Lievito di birra (dose per 1 Kg e 1/2 di farina)
- 400 gr Zucchero di canna
- Latte di riso mezzo bicchiere
- Uva sultanina (a piacere)
- Frutta grattugiata:
- 1 Kg mele
- 2 o 3 limoni (solo buccia)
- 2 o 3 arance (succo + buccia)
Procedimento:
Fase 1: Mettere in una terrina la frutta, l’uva sultanina (precedentemente bagnata nella grappa o cognac o rum), lo zucchero e il lievito di birra sciolto in un poco di latte tiepido.
Lasciare riposare ½ ora.
Fase 2: aggiungere la farina a cucchiaiate. Coprire con pellicola e lasciare lievitare per 2 o 3 ore.
Ora friggere in un pentolino con abbondante olio prelevando l’impasto con un cucchiaio. E buon carnevale!