Ravioli in 3T Topinambur -Tofu -Tamari
Mi chiedo: ma come ho fatto fino ad oggi senza topinambur??? Proprio io che adoro i carciofi in ogni forma, pietanza, abbinamento, per anni e anni mi sono privata di un tal godurioso prodotto che simula il gusto del carciofo senza scarti e senza spine? Beh, ora ho rimediato e ho reso grazie concentrandomi su una ricetta che unisse oltre alla gioia del gusto carciofoso l’altra mia passione da sempre: la pasta ripiena!
E per pasta, non intendo quella all’uovo, ma una pasta semplice, anticolesterolica e anti sfruttamento galline: fatta di sola acqua e farina, elastica, buonissima e super lavorabile, eccola qua:
Dosi:
- 400 gr farina di semola di grano duro integrale (va bene anche non integrale, ma già che ci siamo sfruttiamo le fibre)
- 200 gr acqua
- 4 cucchiai di olio EVO
- mezzo cucchiaino di sale
- mezzo cucchiaino di curcuma
Procedimento:
- prima i liquidi emulsionati insieme, poi il sale e la curcuma
- a pioggia la farina e impasta bene per qualche istante
- lascia riposare in frigo per una mezz’oretta
Per il ripieno:
- 500 gr di topinambur
- 250 gr di tofu naturale
- 1 spicchio d’aglio
- 1 cucchiaio di tamari
- Olio EVO
- 1 cucchiaino di dado vegetale
- Mezzo bicchiere d’acqua
- maggiorana o prezzemolo
- sale q.b.
- mezzo limone il succo
Procedimento:
- Pela, a mò di carote, i tuberi di topinambur e sciacquali bene
- Affettali sottilmente (attenzione a non farli annerire, quindi mettili in una ciotola con acqua acidulata con succo di limone)
- In una padella metti l’olio e l’aglio tritato a imbiondire
- Aggiungi le fettine di topinambur
- Appena caldi sfuma con il tamari
- Aggiungi l’acqua e il dado
- Fai cuocere per un quarto d’ora, aggiungi le spezie assaggia e aggiusta di sale
- Scegli il grado di croccantezza che preferisci, dato che si possono mangiare anche crudi non ci sono problemi con la poca cottura, io personalmente li amo dalla consistenza sostenuta, e mi basta il quarto d’oro
- Trita insieme tofu e topinambur (una volta intiepidito) fino a rendere l’impasto abbastanza omogeneo, et voilà il ripieno è già finito
- E adesso crea!
- Stendi la pasta con macchinetta, mattarello, macchina super costosa che fa tutto da sola, vedi tu. Io la lascio abbastanza grezza, ma è così elastica che puoi tranquillamente azzardare sfoglie più sottili.
- Poi procedi con formine e attrezzi vari alla realizzazione dei ravioli.
Io ho usato una stampo, che fa l’effetto professionale, ma sono belli anche irregolarii
E poi basta tuffare i ravioli in abbondante acqua salata per qualche minuto e condire con olio EVO e salvia croccante.
e… afiyet olsun (turcoo)
Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di